Un nuovo approccio alla gestione del dato
Il Compliance Day 2025 ha fatto luce sui tanti aspetti che vanno considerati per assicurare l’integrità e la qualità dei dati nella produzione farmaceutica, in conformità con il quadro normativo e la domanda di mercato sempre più esigenti.
di Alessandro Bignami
Le nuove sfide nell’ambito della compliance farmaceutica possono essere affrontate solo con una profonda conoscenza dei processi e dei sistemi tecnologici adottati nel tempo. Questi devono essere armonizzati e in grado di restituire in ogni istante una fotografia dettagliata di quanto accade in produzione. Protagonista di questa evoluzione continua è la disponibilità (e la gestione) del dato.
Il Compliance Day 2025 ha dimostrato di essere ancora una volta “sul pezzo”, offrendo una serie di interventi che hanno scandagliato sotto diversi punti di vista le questioni più attuali relative a produzione, monitoraggio e integrità dei dati all’interno dell’industria del farmaco, in conformità con le normative sempre più stringenti.
L’evento – organizzato lo scorso marzo a Cavenago di Brianza (MB) da PVS, Endress+Hauser, Soltech, Analysis, con la partecipazione straordinaria di Sacco System – ha richiamato un folto pubblico di operatori e specialisti del mondo pharma.

Il Compliance Day 2025 si è svolto a Cavenago di Brianza (MB) e ha ospitato l’intervento di specialisti di PVS, Endress+Hauser, Soltech, Analysis (Var Group) e Sacco System
Dal risk assessment alle azioni di remediation
Hanno aperto i lavori Nicolas Livraghi e Andrea Villa di PVS, azienda formata da un team di 50 specialisti che offre servizi di consulenza, convalida, qualifiche, taratura in campo di strumentazione critica di processo. Dal 2017, PVS ha attivato un’unità operativa rivolta alla convalida e all’assistenza tecnica degli analizzatori di carbonio organico totale (TOC) destinate ad acque ultrapure a uso farmaceutico ed elettronico.
I due esponenti sono entrati subito nel vivo della questione al centro della giornata, parlando della gestione del dato e dei sistemi per assicurarne l’integrità e la qualità, con l’illustrazione di un caso pratico applicato ai reparti produttivi. Hanno sottolineato la necessità di un cambio di approccio. L’attenzione non può più essere rivolta solo ai sistemi che storicizzano i dati, ma deve comprendere le analisi di tutti i sistemi che contribuiscono alla generazione, trasmissione e storicizzazione del dato. Inoltre, l’applicazione della normativa e delle linee guida non può più prescindere dalle funzionalità del sistema: vanno infatti analizzate le funzionalità di ogni singolo sistema o di collegamento fra i vari sistemi.
Se la fase 0 è dunque costituta da un inventario dei sistemi di controllo sulle attività produttive, la fase 1 è la definizione dell’impatto GMP di un determinato sistema computerizzato. La fase 2 è l’analisi tecnologica e funzionale mirata a suddividere i sistemi computerizzati in classi di appartenenza. La fase 3 è quella della vera e propria data integrity, con l’analisi dei suoi aspetti e del livello di conformità alle più recenti normative per differenti funzionalità. Dopo la raccolta dei dati viene eseguito un risk assessment per valutare le priorità di intervento e le conseguenti azioni di remediation.
I vantaggi di questo nuovo approccio si possono sintetizzare in tre punti: 1) la fornitura di un documento in grado di analizzare e chiarire, anche durante le ispezioni, quale sia la situazione dei sistemi di controllo nello stabilimento; 2) l’individuazione delle maggiori criticità e delle priorità al fine di intervenire tempestivamente e di dimostrare di averle in gestione: 3) la proposta di un’ampia gamma di azioni di remediation che non richiedono necessariamente la sostituzione del sistema di controllo o interventi costosi.
Il calcolo MKT
Nicolas Livraghi è stato poi raggiunto da Fabio Acquavita di Soltech (che fa parte di PVS) per ragionare sull’MKT (Mean Kinetic Temperature), quindi sul monitoraggio dei dati critici relativi al controllo della temperatura, soprattutto per i magazzini di stoccaggio a breve termine. In particolare, hanno parlato del progetto “Calcolo MKT”, nato per essere integrato all’interno dei nuovi registratori videografici Memograph M RSG45 di Endress+Hauser.
I punti di forza di questa soluzione sono diversi: il database e il calcolo non sono modificabili o accessibili; il sistema è validato CFR21 Part 11 e data integrity; si può espandere fino a 4 Memograph (da 1 a 80 sonde); si possono usare componenti facilmente reperibili sul mercato; è economicamente conveniente. In abbinamento alla soluzione MKT standard, PVS propone il monitoraggio con sistema SCADA. I suoi vantaggi sono la scalabilità (da 1 a x sonde), la flessibilità (Panel PC o PC desktop); l’alto livello di personalizzazione sulle esigenze del cliente.

Il Compliance Day 2025 si è svolto a Cavenago di Brianza (MB) e ha ospitato l’intervento di specialisti di PVS, Endress+Hauser, Soltech, Analysis (Var Group) e Sacco System
Servizi a valore aggiunto per l’industria farmaceutica
Maurizio Sobacchi di Endress+Hauser ha parlato di servizi a valore aggiunto a supporto dell’industria farmaceutica. In questo senso, la multinazionale svizzera offre soluzioni per: valutazione del rischio; gestione “like for like”; redazione ed esecuzione dei protocolli IOQ; gestione delle azioni preventive e correttive (CAPA); quality agreement per i sistemi di manutenzione e calibrazione; confidential disclosure agreement; rispetto dei principi ALCOA+; reliability management; configuration management; tarature sul posto o in laboratorio di strumenti a proprio marchio o di terze parti per le misure di livello, portata, pressione, temperatura, analisi liquidi.
Sobacchi ha poi descritto gli avanzamenti in IOT e digitalizzazione per la riduzione di malfunzionamenti e misure errate, oltre che la Heartbeat Technology per documentare l’accuratezza delle misure Endress+Hauser con metodo certificato, tracciabile e conforme ISO9001.
Digitalizzare la compliance
È stata poi la volta di Massimo Marini di Analysis, azienda da 30 anni sul mercato che ha sviluppato i software QualiWare e Activedoc, di cui è proprietaria. Marini ha fatto luce sulla digitalizzazione della compliance oltre il documentale. Grazie ai tool di sviluppo rapido low-code e ai moduli che caratterizzano le sue soluzioni software scalabili e personalizzabili QualiWare e Activedoc, l’azienda supporta la compliance e il miglioramento continuo dei processi organizzativi dei clienti.
In particolare, QualiWare è una suite completa delle funzionalità indispensabili per informatizzare i sistemi Qualità, Sicurezza e Ambiente, ma anche per strutturare i flussi informativi nelle aree tipicamente non coperte da ERP, MES e CRM. Assicura la compliance dei sistemi di gestione basati su requisiti normativi come ISO 9001, ISO 45001, IATF 16949, BRC, IFS, HACCP. È inoltre conforme e validabile secondo le linee GMP e permette alle aziende farmaceutiche di essere proprietaria e consapevole della digitalizzazione dei suoi processi, anziché subirla.
QualiWare mette a disposizione gli strumenti opportuni per gestire record e firma elettronici in conformità con Annex 1 GMP e 21 CFR Part 11. La piattaforma consente di gestire e archiviare i dati critici GMP sempre nell’ottica della data integrity.
Importante per il pharma anche la possibilità di registrare le anagrafiche degli strumenti e delle attrezzature, di monitorarli costantemente e di gestire i piani di intervento. La suite permette inoltre di gestire i dati professionali del personale anche in funzione della sicurezza sul lavoro. L’integrazione con il sistema blockchain e con GPT per la consultazione di informazioni potenzia ulteriormente le funzionalità di QualiWare. In particolare, l’applicazione CoDriver, attraverso la tecnologia RAG, consente di porre al sistema domande in linguaggio naturale e ottenere le risposte a partire da tutti i documenti presenti in una o più categorie.
È possibile inoltre estrarre informazioni strutturate da qualsiasi tipo di documento, fra cui: fatture, DDT, bollette, attestati, etichette, certificati ecc. Permette anche di ottenere il riesame di Qualità riguardo audit, non conformità, CAPA e formazione. CoDriver è poi in grado, partendo da un semplice prompt, di elaborare una bozza della periodical review, sulla base delle informazioni archiviate nel sistema, e di trasformarla in processi proattivi in linea con i requisiti normativi.
Un’eccellenza biotech
Ospite speciale del Compliance Day 2025 è stata Sacco System, rappresentata in sala da Serena Terzino e Gabriele Gaetani. L’azienda è un’eccellenza nel campo biotecnologico, specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione di soluzioni biotech naturali e innovative – come fermenti lattici, probiotici, enzimi e altri ingredienti – per i settori alimentare, nutraceutico, farmaceutico e agro-veterinario.
Terzino e Gaetani hanno descritto il progetto dell’impianto Z2 presso lo stabilimento della divisione CSL a Zelo Buon Persico, in provincia di Lodi, in gran parte dedicato alla produzione farmaceutica. Partner del progetto sono stati Process Service per l’ingegneria, Endress+Hauser per la parte di commissioning e tarature, PVS per qualifiche e risk analysis. Anche QualiWare è un partner consolidato di Sacco System, per la digitalizzazione delle procedure operative, la registrazione delle attività di training del personale e l’implementazione dei principi ALCOA+.
Software e automazione per alzare la qualità e ridurre i rischi nel pharma
Ha chiuso la carrellata di interventi Giulia Gorgone di Endress+Hauser, che ha tirato le somme sull’essenzialità della data integrity per garantire la sicurezza e l’efficacia dei farmaci. Ha fatto il punto sull’aggiornamento della guida GAMP5, che prevede un maggiore utilizzo di software e automazione per il controllo, la qualità e la riduzione dei rischi.
Ha affrontato inoltre alcuni aspetti della transizione dall’approccio CSV (Computer System Validation), basato soprattutto su checklist e molta documentazione, a quello CSA (Computer Software Assurance), che si focalizza di più sul pensiero critico e la gestione del rischio. Ha infine descritto la spettroscopia Raman di Endress+Hauser che, in linea con il metodo PAT (Process Analytical Technology) promossa dalla FDA per il monitoraggio in tempo reale dei processi farmaceutici, può fornire un contributo significativo alla convalida dei dati, migliorando la previsione, l’affidabilità e la conformità ai requisiti regolatori.
Forte interesse per i temi trattati
Il Compliance Day 2025 ha restituito immediatamente un feedback positivo agli organizzatori, anzitutto con la permanenza della quasi totalità dei partecipanti alla sessione pomeridiana, che ha visto un confronto vivace con domande e risposte sui temi toccati nel corso della mattina.
Anche la compilazione anonima del questionario consegnato a fine giornata ha confermato un diffuso apprezzamento verso l’evento, giudicato “ottimo” dal 64% dei partecipanti e “buono” dal restante 36%. Tra gli argomenti che hanno destato il maggiore interesse, secondo il sondaggio, figurano il risk assessment, la digitalizzazione della compliance, la gestione e il controllo del dato in continuo, il calcolo MKT, l’Heartbeat Technology e la spettroscopia Raman.
Preziosi anche i suggerimenti lasciati dal pubblico sui temi che vorrebbero approfondire in futuro: per esempio, l’intelligenza artificiale applicata alle calibrazioni e alle qualifiche, le nuove tecnologie disponibili per affrontare le normative sempre più esigenti, i sistemi di gestione per il monitoraggio del magazzino. Tanti spunti su cui lavorare, insomma, per la prossima edizione del Compliance Day.