Dove l’acqua è più pura

Protagonista nei settori industriali che richiedono acqua di processo pura e ultrapura, il gruppo Swan punta ad affermarsi sempre di più anche nel mondo farmaceutico. E la filiale italiana rafforza la presenza tecnico-commerciale nel nostro paese.

a cura di Alessandro Bignami

Swan Analitica Srl, filiale italiana del gruppo svizzero Swan Analitical Instruments, è una realtà in crescita, sia in termini di fatturato sia di presenza sul territorio nazionale con il proprio personale tecnico-commerciale. Swan produce strumentazione per le misure in continuo chimiche e chimico fisiche delle acque nei processi industriali ed è al vertice mondiale nella fornitura ai settori che necessitano di acqua pura e ultrapura, come quello dei semiconduttori, della produzione di energia elettrica e della gestione e distribuzione delle acque potabili.

Da alcuni anni punta con sempre maggiore interesse e risultati anche al settore chimico-farmaceutico, dove ha ancora grandi potenzialità di espansione. Abbiamo avuto l’occasione di porre alcune domande al responsabile della filiale italiana, Giovanni Rubattu, che si è soffermato sull’approccio tecnico e logistico del gruppo, sulla strategia per il nostro paese e su una novità tecnologica come la linea AMI-II LineTOC Compact, per la misura del TOC (carbonio organico totale) che, insieme alla conducibilità, rappresenta un parametro basilare da monitorare nelle acque ad uso farmaceutico.

Swan Rubattu

Giovanni Rubattu, direttore di Swan Analitica Srl

Dottor Rubattu, come è andato il 2023 e quali prospettive avete per quest’anno?

“Come filiale italiana del gruppo svizzero, il 2023 si è chiuso positivamente, con un fatturato che ha superato i 3 milioni di euro. Essendo specializzati negli strumenti per misurazioni in continuo delle acque, operiamo in un settore di nicchia. La nostra sede è comunque in espansione anche per l’inserimento di nuovo personale tecnico e commerciale. Alla fine dell’anno scorso, abbiamo inserito due figure tecniche, mentre a inizio 2024 abbiamo rafforzato anche l’area commerciale con un nuovo collaboratore: oggi siamo una realtà di 12 persone, distribuite fra la sede centrale di Genova e altre in diverse regioni, e quindi in grado di essere ancora più vicini alle esigenze del territorio”.

 

Nel periodo successivo alla pandemia avete dimostrato una grande rapidità di consegna nonostante i problemi delle catene di approvvigionamento. La situazione è del tutto rientrata?

“I problemi delle catene di approvvigionamento causati dalla pandemia non sono completamente rientrati, ma la nostra fabbrica, attraverso una pianificazione proattiva, è riuscita a mitigare molto gli impatti negativi. Nell’ottica di anticipare potenziali interruzioni negli approvvigionamenti, sono state adottate misure per garantire che il magazzino centrale rimanesse rifornito, riducendo al minimo il rischio di colli di bottiglia e assicurando alle filiali di poter soddisfare tempestivamente gli ordini. Questa capacità ci ha permesso di attirare nuovi clienti che non hanno trovato la stessa capacità nei loro precedenti fornitori”.

Quali sono le maggiori criticità oggi per le filiere?

“La questione più critica per le forniture oggi riguarda i componenti elettronici. La loro domanda continua a crescere, spinta dai progressi tecnologici, dalla proliferazione di dispositivi intelligenti e dalla transizione digitale delle industrie. Tuttavia, l’offerta di componenti elettronici fatica a tenere il passo della domanda, e questo causa diffuse carenze e interruzioni della catena di approvvigionamento”.

Swan AMI

AMI-II LineTOC Compact con cover in acciaio inox

Nella sede di Genova siete organizzati con un magazzino?

“Si, anche se in realtà non è destinato principalmente allo stoccaggio degli strumenti, che nella maggior parte dei casi non passano dal nostro magazzino. È dedicato più che altro alla gestione delle urgenze, in particolar modo nell’ambito della fornitura di consumabili e reagenti. Abbiamo anche un magazzino di appoggio vicino a Como, nei pressi della dogana. L’organizzazione logistica è uno dei punti di forza del gruppo, che è stato capace di contenere i tempi di consegna, anche nei periodi più complessi, entro le 2-3 settimane dall’ordine”.

Pensa che il susseguirsi delle emergenze internazionali peseranno anche sulla vostra attività?

“La sequenza delle emergenze può effettivamente influenzare le imprese, in quanto ogni crisi presenta sfide uniche che possono interrompere le operazioni, le catene di fornitura e le dinamiche di mercato. Tuttavia, avendo affrontato con successo la pandemia da Covid-19, la fabbrica ha dimostrato resilienza e adattabilità di fronte alle tensioni globali. Questa esperienza è una risorsa preziosa, in grado di fornire informazioni su strategie efficaci di gestione delle crisi e di rafforzare la fiducia nella capacità della nostra organizzazione di rispondere alle emergenze future”.

 

Qual è il peso del mercato italiano, in particolare nell’ambito chimico-farmaceutico, per il gruppo?

“Nell’ambito delle nostre iniziative di crescita strategica, desideriamo ampliare la presenza nel mercato chimico-farmaceutico, diventandone protagonisti, come già siamo in altri settori come quelli della produzione di energia elettrica e dell’acqua potabile. Riconosciamo l’enorme potenziale di questo settore e siamo impegnati ad aumentare la quota di mercato attraverso sforzi mirati. Il nostro approccio prevede una rigorosa ricerca di mercato per identificare le opportunità. Le informazioni che inviamo, come ogni filiale, alla casa madre, ne guidano gli investimenti nell’innovazione e focalizzano l’attenzione del cliente sulla fornitura di valore. Sfruttando i nostri punti di forza e competenze, miriamo a stabilire una posizione più forte nel settore chimico-farmaceutico e a promuovere la crescita sostenibile del nostro gruppo. Sappiamo che il pharma non è un settore semplice, anche perché piuttosto conservativo nella scelta dei fornitori. Tuttavia siamo consapevoli delle potenzialità di penetrazione delle nostre capacità e dei nostri strumenti. Penso per esempio ai sistemi per la misurazione del TOC (Total Organic Carbon, ndr), di cui siamo tra i quattro maggiori fornitori attivi nel mondo”.

Swan AMI inspector

AMI Inspector Pharmacon: strumento portatile certificato per la misura di conducibilità

Qual è il vostro rapporto con il cliente? Include un servizio di assistenza post vendita e di consulenza?

“Si tratta di un rapporto a 360 gradi, che include entrambi. La formazione presso la casa madre a Hinwil, nel cantone di Zurigo, sede dell’unico stabilimento di produzione, unitamente al costante affiancamento, permette a tutto il personale tecnico di essere il punto di riferimento per ogni attività di assistenza richiesta e per ogni eventuale consulenza per installazioni o modifiche e integrazioni della strumentazione già installata. Con il servizio di assistenza post vendita offriamo sia interventi a chiamata che contratti di manutenzione preventiva e correttiva, garantendo, grazie alle tre sedi di assistenza dislocate sul territorio, tempi di intervento più rapidi. Il supporto telefonico o via mail o videochiamata, per i casi di più facile risoluzione, completa la nostra proposta. Sottolineo che, a differenza di altri competitor, non chiediamo un’esclusiva per la garanzia, ma consentiamo che il cliente possa intervenire direttamente o rivolgersi ad aziende terze. Quando però viene richiesto il nostro intervento, facciamo uscire solo tecnici Swan dalle nostre sedi, senza subappaltare ad altri alcun intervento”.

La formazione tecnica dei vostri operatori sul campo è di alto livello. Avete però anche voi difficoltà a reperire personale qualificato?

“La difficoltà a reperire personale qualificato è concreta. Non è semplice trovare un candidato che abbia un adeguato background tecnico, la curiosità di affrontare ed imparare nuovi argomenti e la diponibilità per un lavoro non sedentario. Superati questi step, segue una adeguata formazione sul campo, con l’affiancamento a colleghi più esperti, ed un periodo presso la casa madre, che si rinnova con corsi di aggiornamento e training tecnici dedicati”.

Quali sono oggi le maggiori problematiche o richieste che si riscontrano nel monitoraggio dell’acqua usata nei processi farmaceutici?

“I due principali parametri nel monitoraggio delle acque ad uso farmaceutico sono la conducibilità e il TOC. Come capita spesso vengono richiesti sistemi di analisi affidabili che garantiscano interventi di manutenzione praticamente nulli da parte del cliente finale. Rispettare queste aspettative per la misura di conducibilità è quasi scontato. Spesso però il cliente finale non ha modo di verificare la qualità della misura. Per la conducibilità offriamo sistemi portatili certificati in grado di verificare qualsiasi sonda di conducibilità installata in linea, anche quando non di nostra produzione.

Swan AMI codes

Sistema di monitoraggio AMI Codes-II Ozono

Per quanto riguarda la misura del TOC, la quasi totalità delle attività di manutenzione sono programmate e spesso affidate ai nostri tecnici attraverso appositi contratti. In generale i punti cardine sono sempre l’affidabilità della strumentazione, la soddisfazione dei requisiti delle varie farmacopee ed un servizio di assistenza tecnica all’altezza della situazione; quest’ultimo punto è da tenere nella giusta considerazione, visto che, in ambito farmaceutico, le verifiche strumentali sono quasi sempre delegate direttamente ai produttori o a società terze. Quindi, a questo punto, entrano in gioco anche le richieste di queste società, che forniscono l’impianto di produzione e distribuzione di acqua pura ed ultrapura e che molte volte, oltre all’avviamento delle macchine, seguono le successive verifiche della strumentazione fornita. Un esempio mi è stato riportato dalla nostra responsabile dell’assistenza tecnica, Valentina Zani, contattata recentemente dal tecnico di una ditta fornitrice dell’impianto, piacevolmente sorpreso dalla facilità di avviamento e di funzionamento di quanto fornito, definito ‘facile, immediato e intuitivo’. In questo caso si parlava di due analizzatori colorimetrici per la misura di ozono, usato come sanitizzante nei sistemi di stoccaggio a freddo e di distribuzione dell’acqua pura ed ultrapura. Un apprezzamento nato anche dal confronto con la sua personale precedente esperienza con strumenti con metodo amperometrico”.

Quali sono i vantaggi principali introdotti dalla linea AMI-II LineTOC Compact, rispetto alla versione e precedente?

“Sono due gli aspetti migliorativi implementati dalla fabbrica. Il primo riguarda alcune innovazioni introdotte nell’elettronica, con l’obiettivo di semplificare la gestione dei dati rispondendo a quanto previsto dalla FDA 21 CFR Parte 11 e Data Integrity.

Sono state migliorate una serie di funzionalità quali l’audit trial (cronologia non modificabile delle attività eseguite), le password univoche per un maggior numero di utenti che possono accedere con password univoca, la firma elettronica e il download di un data logger in formato criptato non modificabile.

Il secondo è relativo all’hardware. Riprendendo il principio di funzionamento del collaudato modello precedente, ne sono state ridotte le dimensioni. Il nuovo AMI-II LineTOC Compact permette così di rispondere alle richieste di chi realizza impianti per la produzione di acqua ad uso farmaceutico, realtà che possono avere la necessità di implementare l’analizzatore di TOC su skid con spazi ridotti”.

Swan sede

La sede centrale di Swan Analitical Instruments a Hinwil, nel cantone di Zurigo, dove viene svolta tutta la produzione del Gruppo

 

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