Cefic: in Europa serve un’industria farmaceutica resiliente e sostenibile
Il Cefic sostiene la richiesta di misure più incisive da parte dell’UE per affrontare le carenze di farmaci critici in Europa. A tal fine, il Cefic, attraverso il suo Gruppo di settore, European Fine Chemicals Group (EFCG), aderisce alla Critical Medicines Alliance, un’iniziativa della Commissione europea che riunisce le voci più importanti per rafforzare la fornitura di farmaci critici in Europa.
I principi attivi farmaceutici (API) e i loro precursori della chimica fine sono gli elementi su cui si basano tutti i farmaci essenziali. Tuttavia, a seguito di una massiccia delocalizzazione degli API, l’Europa ha dimezzato la sua quota negli ultimi 25 anni, aumentando a sua volta la dipendenza da altre regioni. Il Cefic sostiene la Critical Medicines Alliance con l’obiettivo di affrontare le vulnerabilità dei farmaci critici, condividendo le sfide del settore della chimica fine e determinando le azioni più adatte per ricostruire la resilienza delle catene di approvvigionamento dei farmaci in Europa.
L’autonomia necessaria
“Più l’Europa è dipendente da altre regioni, più i suoi cittadini sono vulnerabili nei confronti di prodotti fondamentali come i farmaci”, commenta Maggie Saykali, Direttore – Specialità chimiche, Cefic. “Attraverso il nostro Sector Group, rappresentiamo circa 350 siti di produzione di API e prodotti di chimica fine in Europa e possiamo fornire importanti informazioni sui principali attori della catena del valore, sulle capacità in Europa, sulle tecnologie coinvolte nel processo di produzione e altro ancora. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa e di ristabilire un ruolo di primo piano nella produzione di API”.
Essendo un settore orientato all’esportazione, l’industria chimica è molto sensibile alle carenze. Come sottolineato nella Dichiarazione di Anversa, un’autonomia strategica aperta è fondamentale per l’Europa per rimanere competitiva e resiliente. Senza una politica industriale mirata, l’Europa rischia di diventare dipendente anche per quanto riguarda i beni di base e i prodotti chimici. L’Europa non può permettersi che ciò accada.
Il gruppo settoriale del Cefic, EFCG, ha delineato delle raccomandazioni per ottenere una catena di approvvigionamento di farmaci resiliente in Europa, tra cui la promozione di politiche legislative di sostegno per i produttori di API dell’UE, l’enfasi sulla crescita sostenibile e sulle iniziative di reshoring, investendo al contempo nell’innovazione e spostando l’attenzione degli acquisti sulla sicurezza dell’approvvigionamento e sugli standard socio-ambientali.